Notizie
A partire dal 1° gennaio 2024, in virtù della legge 213/2023 (Finanziaria 2024), non sussistono più le agevolazioni under 36 e la detrazione IRPEF del 50% dell' IVA corrisposta per gli acquisti da imprese costruttrici di immobili residenziali di classe energetica A o B.
Sempre dal 1° gennaio 2024 la costituzione di diritti di godimento producono redditi diversi da inserire in dichiarazione.
APPROFONDIMENTI
MEDIAZIONE IMMOBILIARE: detrazioni fiscali
La provvigione dell'Agenzia Immobiliare per l'acquisto prima casa è detraibile al 19%, mediante indicazione del costo sostenuto nella dichiarazione dei redditi.
L'indicazione di essersi avvalsi o meno di un mediatore in atto è obbligatoria, pena la comminatoria di sanzioni penali e amministrative per falsa dichiarazione.
L'azione revocatoria ordinaria
l'ordinamento riconosce al creditore dei rimedi cautelari ( mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale) che possono essere esperiti prima che si verifichi l'inadempimento, quando abbia ragione di temere che il debitore voglia liberarsi dei suoi beni.
Con l'azione revocatoria il creditore fa dichiarare l'inefficacia relativa di un atto di disposizione posto in essere dal debitore in pregiudizio delle sue ragioni.
Questo vuol dire che nei confronti del creditore agente l'atto è inefficace: è come se l'atto non fosse mai stato compiuto, mentre rimane valido ed efficace erga omnes (nei confronti di tutti i soggetti terzi).
Per esempio se il creditore Mevio chiede ed ottiene la revocatoria della compravendita di un immobile compiuta dal suo debitore Sempronio a favore del terzo acquirente Caio, Mevio potrà in seguito procedere all'esecuzione dell'immobile anche se è intestato a Caio.
Elementi necessari per l'esercizio della revocatoria ordinaria
- soggetti legittimati: dal lato attivo il creditore, anche se il proprio credito non sia certo, liquido ed esigibile, dal lato passivo qualunque debitore;
- atti revocabili: qualsiasi atto dispositivo, sia a titolo oneroso che gratuito, idoneo ad incidere negativamente sul patrimonio dell'obbligato, dunque non solo gli atti di trasferimento della proprietà, ma anche quelli con i quali si costituiscono garanzie o si attribuiscono diritti reali di godimento;
- eventus damni: è necessario che l'atto realizzi una diminuzione o un'alterazione "in pejus" della consistenza del patrimonio del debitore tale da rendere anche solo più difficile il soddisfacimento del credito;
- consilium fraudis: non è necessario che il debitore agisca con animus nocendi, cioè con la volontà diretta a frodare proprio quel creditore, essendo sufficiente la mera consapevolezza che spogliandosi di quel bene possa procurare danno al creditore;
- partecipatio fraudis del terzo (nell'ipotesi di atto a titolo oneroso): è necessario che anche il terzo acquirente fosse consapevole del pregiudizio che poteva derivare dall'atto alle ragioni del creditore, ciò per contemperare gli interessi patrimoniali del creditore con quelli del terzo che ha acquistato il bene spendendo una certa somma di denaro;
- termine: l'azione si prescrive nel termine di cinque anni decorrenti dalla conclusione dell'atto o dalla sua trascrizione.
LA TRASCRIZIONE DELL'ACCETTAZIONE TACITA DI EREDITA'
E' opportuno trascrivere l'accettazione tacita?
Certamente sì!
E' possibile, infatti, che una persona sia erede solo apparentemente. Può configurarsi il caso in cui i fratelli del de cuius, morto senza lasciare genitori, coniuge e figli, si considerino, anche in buona fede, eredi, mentre il defunto stesso ha disposto (con un testamento scoperto successivamente) a favore di un terzo, che è pertanto il vero erede. Chi acquista dall'erede apparente, acquista da un non proprietario, e quindi rischia di veder rivendicare la proprietà da parte dell'erede vero. Se però viene trascritta l'accettazione di eredità a favore dell'erede apparente, chi acquista in buona fede da quest'ultimo fa salvo i proprio acquisto (articolo 534, e 2652 n. 7, del Codice Civile).